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Il contributo essenziale della
carta della Terra sta nel promuovere una comunità etica globale
fondata su valori e principi condivisi per un mondo più giusto,
sostenibile e pacifico. Poiché è tanto fortemente
radicata nel concetto di integrità ecologica, l’etica
della Carta della Terra richiede una scala planetaria della riflessione
morale senza precedenti. L’integrità implica una totalità
che è necessaria al benessere umano e che lo alimenti.
Il concetto dell’integrità ecologica ,fondamento dell’etica
della Carta, lega il benessere presente e futuro dell’umanità
e la più grande comunità della vita, alla continua
cura e protezione della Terra come la nostra casa.
Chi può sentire la parola tsunami e non ricordare la devastazione
che ha colpito- il 26 dicembre 2004- l’Indonesia, Sri Lanka
e gli altri paesi?
La storia è piena di distruzioni operate dalle forze della
natura: incendi, alluvioni, carestie, terremoti e pesti, che hanno
portato la miseria nelle società umane in ogni epoca.
E’ comprensibile, allora, che la maggior parte della gente
tema la natura e misuri il progresso dalla nostra capacità
di tenerla lontana e di difenderci dai suoi attacchi. “Le
forze della natura rendono l’esistenza un’avventura
difficile e incerta” (Preambolo, paragrafo 2).
Di fronte ad esperienze come lo tsunami nell’Oceano Indiano
del 2004,il concetto di integrità ecologica può sembrare
sconcertante. Ma, riconoscere alla natura soltanto la dimensione
distruttiva, porta a una comprensione incompleta, poiché
ci sono in gioco anche forze naturali costruttive.
E’ proprio l’interazione tra i processi di sintesi e
disintegrazione che ha reso la Terra abitabile per la vita umana
e non-umana.
Questa interazione è evidente nella co-evoluzione della vita
e dell’ambiente sul nostro pianeta.
Mentre la vera origine della vita sulla terra resta un mistero per
la scienza, le indagini geologiche dimostrano che la vita comparve
per la prima volta circa 3.5 miliardi di anni fa. Comunque, il suo
viaggio evolutivo non è stato una questione di semplice reazione
ai cambiamenti delle condizioni ambientali. La vita ha continuamente
interagito con l’ambiente creando in tal modo proprio le condizioni
necessarie per la vita.
Alla scala globale, il più potente esempio è la relazione
tra gli organismi viventi e il clima. La quantità di energia
solare immagazzinata all’interno dell’atmosfera terrestre
è regolata dalla composizione chimica dell’atmosfera
(in particolare attraverso l’energia riflessa e l’effetto
serra.)
Questa energia a sua volta determina il clima della Terra. Tutti
gli organismi viventi, compresi gli uomini, scambiano continuamente
gas con l’ambiente circostante (attraverso la fotosintesi
delle piante e la respirazione degli animali).
L’effetto di questo scambio tra gli organismi viventi e il
loro ambiente, nel corso di miliardi di anni è stato la trasformazione
della composizione chimica dell’atmosfera terrestre, del bilancio
energetico della Terra e quindi del clima della Terra.
Alla scala locale, gli ecosistemi lavorano per modificare l’ambiente
locale. La copertura di piante e terreno regola il flusso e la qualità
dell’acqua di un bacino. I funghi e i microrganismi del terreno
aiutano a riciclare i nutrienti minerali consentendo alle piante
di continuare il processo di fotosintesi e di produzione della biomassa.
Gli ecosistemi locali sulla terra e negli oceani forniscono agli
uomini cibo, sostanze chimiche utili, acqua da bere e fibre per
coprirsi e ripararsi. Le comunità locali dipendono direttamente
dalle fonti di energia rinnovabili fornite dagli ecosistemi circostanti,
non mediate dalla tecnologia.
Il funzionamento continuo degli ecosistemi non richiede l’intervento
umano, poiché si auto-generano e si auto-sostengono. Per
definizione sono sistemi dinamici le cui componenti interne (comprese
le comunità di piante, animali, batteri e funghi) cambiano
nel tempo in risposta alle condizioni esterne.
I processi naturali che sostengono l’integrità ecologica
degli ecosistemi comprendono l’evoluzione di nuove specie
e la dispersione di specie animali e vegetali e dei loro propagules.
Gli ecosistemi sono efficacemente “regolati” dalla selezione
naturale che assicura alle specie più adattabili di sopravvivere
nel sistema, nelle condizioni prevalenti.
Da questa prospettiva, l’integrità ecologica si riferisce
al funzionamento sano e appropriato di questi ecosistemi –a
scala globale e locale- e al loro ininterrotto approvvigionamento
di energie rinnovabili e di servizi ambientali. Gli uomini possono
intervenire in questi sistemi in modo tale da minacciare le loro
capacità di auto-sostenersi.
Per esempio, possono raccogliere sostanze dagli ecosistemi a ritmi
che eccedono la capacità del sistema di rigenerarsi. Quindi,
noi possiamo tagliare il legno dalle foreste con un ritmo più
veloce di quello della ricrescita degli alberi, e pescare a un ritmo
più veloce di quello della riproduzione della popolazione
degli oceani.
Un intervento umano estremo è quello di eliminare dalla terra
gli ecosistemi evoluti e sostituire il paesaggio con una copertura
di terra che viene mantenuta dalle immissioni continue di capitale
umano,tecnologia e lavoro.
A scala più grande, l’impatto delle attività
umane, si accumula fino a degradare l’ecosistema globale.
Il buco nello strato di ozono e la continua cronica influenza delle
emissioni dei gas serra- dovute alla combustione di energie fossi-
sul clima della terra, sono esempi potenti della capacità
della collettività umana di degradare l’integrità
ecologica a livello planetario.
Il preambolo chiarisce la dipendenza del benessere umano dall’integrità
ecologica della Terra. “…la
Terra ha fornito le condizioni essenziali all’evoluzione della
vita. La flessibilità delle comunità viventi e il
benessere dell’umanità dipendono dalla conservazione
di una biosfera sana con tutti i suoi sistemi ecologici…”
(par.2) “La scelta è nostra:
istituire una cooperazione globale che si prenda cura della Terra
e di tutte le specie viventi o rischiare la distruzione di noi stessi
e della diversità della vita”… (par.4)
… I principi dell’integrità ecologica suggeriscono
le azioni che possiamo o che dovremmo intraprendere per evitare
o minimizzare il nostro impatto ecologico. Molti dei principi riflettono
la conoscenza scientifica dei passi che dovremmo compiere per proteggere
la natura…
I principi della Integrità Ecologica sono un tentativo coraggioso
di integrazione dei due principali motori del cambiamento globale,
e precisamente, la crescita veloce della popolazione umana e i ritmi
apparentemente sempre crescenti del consumo dei materiali.
Il primo è considerato la causa principale del degrado ambientale
dai paesi del nord del globo(USA), e il secondo, dai paesi del sud(India).
In realtà entrambi si combinano ad aumentare il carico ambientale
sugli ecosistemi della Terra. Il principio 7 è nuovo e importante:”Adottare
modelli di produzione, di consumo e riproduzione che salvaguardino
le capacità rigenerative della Terra, i diritti umani e il
benessere delle comunità”…
….Dalla prospettiva della Carta della Terra,l’integrità
ecologica è necessaria per tutta la vita, umana e non-umana,
comprese le generazioni future- e anche le specie non ancora esistenti-
e pertanto considera il pieno potenziale evolutivo della vita sulla
Terra.
Il principio 8 pone l’accento sull’importanza
dell’educazione e della trasmissione della conoscenza necessaria
a proteggere l’integrità ecologica…
Le analisi scientifiche sono necessarie a capire come funzionano
gli ecosistemi della Terra e il potenziale impatto delle attività
umane…
…
La Carta della Terra ci chiede di fare una scelta su quale genere
di vogliamo che ereditino i nostri figli. L’ impegno all’etica
della Carta della Terra respinge i catastrofici futuri a favore
di un continuo sforzo per assicurare una vita giusta, sostenibile
e pacifica sulla terra, per tutti. Con le nostre conoscenze,tecnologie
e ricchezze abbiamo tutti i mezzi per cercare un futuro equilibrato
senza povertà e in cui l’integrità ecologica
venga assicurata- un futuro in cui la gente viva, non contro,
ma con la natura. In questo consiste la scelta dell’umanità
e il destino del prossimo secolo.
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