Un test per la maturità della specie umana

Sergey Shafarenko, 2005

da EARTH CHARTER IN ACTION
traduzione di Franca Bossalino
 
 

Negli ultimi decenni il progresso tecnico della civiltà è aumentato improvvisamente e ha dimostrato chiaramente l’interferenza umana nei processi naturali, a livello globale e locale. La ricerca recente del WWF ha confermato che a causa del cambiamento climatico la temperatura sulla Terra aumenterebbe di 2°C.
Nell’Artico, il riscaldamento potrebbe essere tre volte superiore- dai 3.2° ai 6.6° C. E’ emerso un problema di vitale importanza: come salvare la civiltà e la comunità vivente sulla Terra? La civiltà attuale- come un bambino piccolo a cui manca l’esperienza e che è spinto dall’interesse egoistico- è capace soltanto di prendere e consumare i tesori del nostro pianeta e lo fa unicamente per se stesso, senza curarsi della natura e distruggendo la biosfera.
Proprio la casa in cui quel bambino è nato e vive, ha cominciato ad andare in pezzi; la fanciullezza dell’umanità è durata troppo a lungo.
E’ tempo che maturi e vada oltre il semplice prendere e afferrare senza restituire qualcosa. La Bibbia ci insegna:” C’è un tempo per raccogliere le pietre e un tempo per gettarle via”.
E’ il tempo di trarre una lezione dalla tragica esperienza dei disastri naturali degli ultimi anni. Non possiamo dimenticarci la recente tragedia dell’Oceano Indiano; è impossibile violare indefinitamente le leggi dell’armonia della natura poiché tutti i processi su questo pianeta sono interconnessi.
Dobbiamo costruire le nostre vite sui principi della bellezza e della responsabilità. L’onda dei disastri naturali continuerà a crescere se non saremo capaci di rendere il modello della nostra civiltà più umano nel rispetto della natura, se non vivremo in armonia con la natura. Il documento internazionale più promettente che ci può indicare la strada per uscire dal buio tunnel e che ha identificato i principi fondamentali della vita su questo pianeta è,senza dubbio, la Carta della Terra.

Per la prima volta nella storia dell’umanità, è stato scritto un importante documento internazionale ed è stato discusso dalla popolazione del pianeta a vari livelli. Credo che l’approvazione di questo documento, da parte dei capi di governo e delle Nazioni Unite, sia urgente e debba avvenire al più alto livello possibile.
Le Nazioni Unite hanno istituito il Dipartimento della Carta della Terra per promuovere e dare vita ai principi del documento a scala internazionale.
Una quindicina di anni fa uscì un documentario cinematografico sulle leggi della nascita e della caduta delle civiltà. Dai numerosi confronti tra gli indicatori della vita pubblica- politica, economica e sociale- solo uno di essi è emerso come essenziale: il livello dello sviluppo morale ed etico del genere umano, considerato fondamentale per la creazione di relazioni armoniche con il mondo circostante. I principi etici fondamentali si trovano nel testo della Carta della Terra.
Il termine “sviluppo sostenibile” è diventato molto popolare negli ultimi anni. Comprende nozioni ambientali sociali ed economiche.
Il termine” territorio della biosfera” però, è molto più ampio. Gli scienziati considerano i territori della biosfera come paesaggi modello per l’introduzione di modi di vita e di attività a lungo-termine, orientati all’ambiente e che tengano conto degli aspetti economici, sociali, culturali ed etnici. Comunque, senza una base di valori etici e morali, queste nozioni sono condannate, poiché soltanto il concetto della noosfera abbraccia tutti gli ingredienti che possono dare vita al principio dello sviluppo armonico e sostenibile della civiltà.

Dobbiamo difendere il diritto di tutti, senza discriminazioni, a un ambiente naturale e sociale che sostenga la dignità umana, la salute del corpo e il benessere spirituale, con particolare attenzione ai diritti delle popolazioni indigene e delle minoranze.
Un gruppo di scienziati russi ha organizzato a Mosca un seminario sul tema “L’umanità per la noosfera” in cui sono state applicate le idee di noosfera ai campi dell’economia, dell’etica e della società. Nel 2002, i rappresentanti delle organizzazioni non governative, gli scienziati e i deputati parlamentari di quattro nazioni- Russia, Cina, Mongolia e Kazakhstan- hanno istituito il Consiglio di Coordinamento Internazionale: ” La nostra casa comune- lAltai”.
Il Consiglio ha concentrato le sue attività nella creazione di una associazione sostenibile di aderenti e nuovi modelli per lo sviluppo della civiltà, fondato sui valori e i principi della Carta della Terra. Per realizzare tali promettenti progetti, ci sono condizioni favorevoli, come l’eredità storica, filosofica e culturale delle popolazioni dell’Asia e dell’Europa; i materiali della discussione internazionale sulla Carta della Terra; la ricerca condotta dalle nostre università come i documenti della Conferenza internazionale “Altai-Cosmo-Microcosmo” che si è tenuta a Barnaul, nella regione russa dell’Altai.
Come ha suggerito la crescita della popolarità delle idee di Pierre Teihard de Chardin e di Vladimir Vernadsky, il pensiero scientifico ha rivolto la sua attenzione alla ricerca di una soluzione valida della crisi ecologica e sociale. Il ruolo del pensiero umano e della responsabilità personale sono emersi come gli elementi chiave della ricostruzione della vita.


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