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Negli ultimi decenni il progresso
tecnico della civiltà è aumentato improvvisamente
e ha dimostrato chiaramente l’interferenza umana nei processi
naturali, a livello globale e locale. La ricerca recente del WWF
ha confermato che a causa del cambiamento climatico la temperatura
sulla Terra aumenterebbe di 2°C.
Nell’Artico, il riscaldamento potrebbe essere tre volte superiore-
dai 3.2° ai 6.6° C. E’ emerso un problema di vitale
importanza: come salvare la civiltà e la comunità
vivente sulla Terra? La civiltà attuale- come un bambino
piccolo a cui manca l’esperienza e che è spinto dall’interesse
egoistico- è capace soltanto di prendere e consumare i tesori
del nostro pianeta e lo fa unicamente per se stesso, senza curarsi
della natura e distruggendo la biosfera.
Proprio la casa in cui quel bambino è nato e vive, ha cominciato
ad andare in pezzi; la fanciullezza dell’umanità è
durata troppo a lungo.
E’ tempo che maturi e vada oltre il semplice prendere e afferrare
senza restituire qualcosa. La Bibbia ci insegna:” C’è
un tempo per raccogliere le pietre e un tempo per gettarle via”.
E’ il tempo di trarre una lezione dalla tragica esperienza
dei disastri naturali degli ultimi anni. Non possiamo dimenticarci
la recente tragedia dell’Oceano Indiano; è impossibile
violare indefinitamente le leggi dell’armonia della natura
poiché tutti i processi su questo pianeta sono interconnessi.
Dobbiamo costruire le nostre vite sui principi della bellezza e
della responsabilità. L’onda dei disastri naturali
continuerà a crescere se non saremo capaci di rendere il
modello della nostra civiltà più umano nel rispetto
della natura, se non vivremo in armonia con la natura. Il documento
internazionale più promettente che ci può indicare
la strada per uscire dal buio tunnel e che ha identificato i principi
fondamentali della vita su questo pianeta è,senza dubbio,
la Carta della Terra.
Per la prima volta nella storia dell’umanità, è
stato scritto un importante documento internazionale ed è
stato discusso dalla popolazione del pianeta a vari livelli. Credo
che l’approvazione di questo documento, da parte dei capi
di governo e delle Nazioni Unite, sia urgente e debba avvenire al
più alto livello possibile.
Le Nazioni Unite hanno istituito il Dipartimento della Carta della
Terra per promuovere e dare vita ai principi del documento a scala
internazionale.
Una quindicina di anni fa uscì un documentario cinematografico
sulle leggi della nascita e della caduta delle civiltà. Dai
numerosi confronti tra gli indicatori della vita pubblica- politica,
economica e sociale- solo uno di essi è emerso come essenziale:
il livello dello sviluppo morale ed etico del genere umano, considerato
fondamentale per la creazione di relazioni armoniche con il mondo
circostante. I principi etici fondamentali si trovano nel testo
della Carta della Terra.
Il termine “sviluppo sostenibile” è diventato
molto popolare negli ultimi anni. Comprende nozioni ambientali sociali
ed economiche.
Il termine” territorio della biosfera” però,
è molto più ampio. Gli scienziati considerano i territori
della biosfera come paesaggi modello per l’introduzione di
modi di vita e di attività a lungo-termine, orientati all’ambiente
e che tengano conto degli aspetti economici, sociali, culturali
ed etnici. Comunque, senza una base di valori etici e morali, queste
nozioni sono condannate, poiché soltanto il concetto della
noosfera abbraccia tutti gli ingredienti che possono dare vita al
principio dello sviluppo armonico e sostenibile della civiltà.
Dobbiamo difendere il diritto di tutti, senza discriminazioni,
a un ambiente naturale e sociale che sostenga la dignità
umana, la salute del corpo e il benessere spirituale, con particolare
attenzione ai diritti delle popolazioni indigene e delle minoranze.
Un gruppo di scienziati russi ha organizzato a Mosca un seminario
sul tema “L’umanità per la noosfera” in
cui sono state applicate le idee di noosfera ai campi dell’economia,
dell’etica e della società. Nel 2002, i rappresentanti
delle organizzazioni non governative, gli scienziati e i deputati
parlamentari di quattro nazioni- Russia, Cina, Mongolia e Kazakhstan-
hanno istituito il Consiglio di Coordinamento Internazionale: ”
La nostra casa comune- lAltai”.
Il Consiglio ha concentrato le sue attività nella creazione
di una associazione sostenibile di aderenti e nuovi modelli per
lo sviluppo della civiltà, fondato sui valori e i principi
della Carta della Terra. Per realizzare tali promettenti progetti,
ci sono condizioni favorevoli, come l’eredità storica,
filosofica e culturale delle popolazioni dell’Asia e dell’Europa;
i materiali della discussione internazionale sulla Carta della Terra;
la ricerca condotta dalle nostre università come i documenti
della Conferenza internazionale “Altai-Cosmo-Microcosmo”
che si è tenuta a Barnaul, nella regione russa dell’Altai.
Come ha suggerito la crescita della popolarità delle idee
di Pierre Teihard de Chardin e di Vladimir Vernadsky, il pensiero
scientifico ha rivolto la sua attenzione alla ricerca di una soluzione
valida della crisi ecologica e sociale. Il ruolo del pensiero umano
e della responsabilità personale sono emersi come gli elementi
chiave della ricostruzione della vita.
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