|
|
|
L'INVOLUCRO
SOLARE (estratto)
di Ralph L. Knowles
traduzione di Franca Bossalino
Niente è percepito in
modo isolato, ma sempre in relazione al suo intorno, alla sequenza
degli eventi che lo hanno prodotto, alla memoria delle esperienze
del passato (Kevin Lynch)
Introduzione
Il sole è fondamentale per la vita. E’ la sorgente
della nostra visione, del nostro calore, della nostra energia e
del ritmo delle nostre vite. I suoi movimenti informano le nostre
percezioni del tempo e dello spazio e la nostra scala nell’universo.
L’accesso sicuro al sole è perciò importante
per la qualità della nostra vita. Senza di esso le nostre
percezioni del mondo e di noi stessi sono alterate. Senza la sicurezza
dell’accesso al sole, siamo di fronte all’incertezza
e al disorientamento. Possiamo perdere il senso di chi e dove siamo.
Il concetto dell’accesso al sole
è un’astrazione generalizzata che deriva dalle osservazioni
particolari. L’apparenza del mondo naturale abbonda di esempi
di organizzazione basata sull’esposizione al sole. Inoltre,
le osservazioni del mondo costruito moderno rivelano che in generale-
e a questo riguardo- non abbiamo seguito l’esempio della natura.
Le nostre città sono non-direzionali. I nostri edifici non
sono differenziati dall’orientamento al sole. Sono statici,
non rispondono ai ritmi dell’ambiente che li circonda.
L’accesso al sole è diventato, negli ultimi 25 anni
un argomento di discussione negli U.S.A. All’inizio degli
anni 70 abbiamo cominciato a guardare il sole come una fonte primaria
di energia, un modo per sostituire l’incertezza dei rifornimenti
di combustibili fossili. Recentemente, con il degrado dell’ambiente
urbano, l’attenzione si è spostata sempre più
sulla qualità della vita. Sia per le questioni energetiche
che per la qualità della vita, l’accesso al sole rimane
un’area legittima delle politiche pubbliche in cui l’obiettivo
è quello di regolare come e quando i vicini si possono fare
ombra gli uni con gli altri.
L’involucro solare è
un modo di garantire la possibilità di usare il sole da parte
della città sia per l’energia che per la qualità
della vita. (Knowles e Villico 1999). Concepito e testato dall’autore
lavorando con Richard Berry della UCS, l’involucro solare
regola lo sviluppo edilizio all’interno di confini immaginari
che derivano dal movimento relativo del sole. Costruendo all’interno
di questo contenitore, non si proietterà ombra sull’intorno
durante i periodi critici del giorno e dell’anno. Venticinque
anni di ricerca progettuale nel Solar Studio della UCS, hanno dimostrato
che, se applicato come strumento dello zoning,
l’involucro solare non solo consentirà la crescita
potenziale ma aprirà nuove possibilità estetiche per
l’architettura e il progetto urbano. […]
UN COSTRUTTO SPAZIO-TEMPORALE
L’involucro solare è limitato nello spazio e nel tempo.
Innanzi tutto, esso assicura l’accesso al sole per le proprietà
che circondano un determinato sito. L’involucro realizza questa
prima condizione limitando la dimensione degli edifici che insistono
sul sito, evitando in tal modo un ombreggiamento inaccettabile lungo
le linee di confine che delimitano la proprietà dei vicini.
Queste linee definiscono i ‘recinti
dell’ombra’ (shadow fences) (Kensek e Knowles,
1995)
Inoltre, l’involucro consente il volume maggiore possibile
entro i limiti del tempo, che si chiamano cut-off times (tempi limite)
(Knowles 1981). L’involucro la realizza definendo il più
grande contenitore di spazio che non proietta ombra sul sito entro
certi periodi del giorno. E’ chiaro che i periodi più
lunghi di accesso garantito al sole, ridurranno la dimensione dell’involucro
solare. I tempi limite specificati come le prime ore del mattino
e il tardo pomeriggio, daranno luogo a volumi più piccoli
di quelli derivanti dalle ore della tarda mattinata e del primo
pomeriggio.[…]
INVOLUCRI E ABITAZIONI
Quando gli edifici sostituiscono gli involucri, appaiono gli elementi
tipici del progetto. Per esempio, le terrazze appaiono dove la geometria
regolare della costruzione incontra l’involucro inclinato.
Le corti centralizzano molti progetti per ottenere una esposizione
appropriata della superficie rispetto alla luce e all’aria.
Le facciate sono elaborate, arricchite dai portici, dagli schermi,
dai lucernai e altri dispositivi dell’architettura solare.
Gli edifici così progettati si incontrano gentilmente, attraverso
spazi inclinati e non bruscamente e trasversalmente ai muri di confine
e alle strade. Gli spazi risultanti, non confinanti e bui ma al
contrario liberatori e pieni di luce, consentono le viste e il libero
flusso dell’aria attraverso la città. Inoltre, lo zoning
solare si rivela compatibile con la sicurezza sismica. Le forme
piramidali che spesso derivano dall’applicazione dell’involucro
solare hanno l’effetto di spostare il centro di gravità
dell’edificio verso il basso, rendendolo più stabile
sotto la spinta orizzontale.[…]
Quando gli edifici sostituiscono gli involucri, il risultato è
una notevole innovazione nell’armonia. Gli involucri continui
diventano un flusso armonioso di fronti stradali. Allo stesso tempo,
i tipi edilizi vanno dalle schiere , alle corti, agli appartamenti.
Una volta costruiti, la conseguenza sarebbe un vasta gamma di diversità
e di scelta all’interno del quartiere […]
Molti studi dell’involucro solare hanno coinvolto la residenza.
Alcuni hanno incluso altri tipi edilizi che generano nuove possibilità
per il progetto. Gli esempi elaborati hanno dimostrato che l’ombreggiamento
delle proprietà comuni è previsto dall’involucro
solare, ma l’involucro solare è anche un’espressione
della libertà di scegliere come e dove usare la luce del
sole. Il progettista, lavorando all’interno dell’involucro,
deve prendere delle decisioni importanti: se ombreggiare o no il
proprio edificio; come sviluppare l’estetica potenziale della
luce solare.[…]
Il ritmo come strategia del progetto
Gli architetti moderni, in generale, hanno definito lo spazio in
opposizione al cambiamento. Riconoscono che gli edifici possono
essere trasformati e deteriorarsi nel tempo. Ma la loro idea artistica
di spazio è finita e statica, è il prodotto finale
della propria immaginazione[…]
Al contrario, la proposta avanzata dallo
Studio Solare è che la luce del sole aggiunge una dimensione
di tempo alla nostra percezione dello spazio architettonico.
In altre parole, lo spazio è generato dal flusso stesso.
La nozione di completezza è antitetica a tutte le nostre
attività. Qualunque azione è calcolata come misura
del tempo, come una conseguenza dei ritmi giornalieri e stagionali
della luce del sole.
Il muro d’ombra
Immaginiamo un muro con un passaggio che lo attraversa. Se il muro
guarda a est e a ovest, accentuerà un ritmo giornaliero;
le ombre appariranno presto a ovest e più tardi a est, non
importa quale sia la stagione. Ma se il muro guarda il nord e il
sud, il movimento dell’ombra enfatizzerà un ritmo stagionale;
le ombre si estendono verso nord in inverno, molto più lontano
che in estate durante tutto il giorno. Infine, se il muro guarda
i punti cardinali diagonalmente, l’accentuazione delle ombre
diventerà complessa e la loro relazione sarà quella
del contrappunto. […]
CONCLUSIONI
Se non possiamo avere un accesso sicuro al sole, non possiamo usarlo.
L’involucro solare è proposto come uno strumento dello
zoning per ottenere l’accesso al sole regolando lo sviluppo
del progetto all’interno dei limiti costituiti dal movimento
relativo del sole[…]
La luce del sole suggerisce anche il ritmo
come strategia progettuale innovativa, come un modo di portarci
più vicini alla percezione della natura nei nostri edifici
e negli spazi urbani.
testo
originale
|
|