ACCESSO AL SOLE ATTRAVERSO IL PROGETTO (estratto)
Una architettura flessibile costruita all’interno di un involucro solare assicurerà ad ogni edificio un posto al sole
in Solar Today, 2006
di Ralph L. Knowles
traduzione di Franca Bossalino

In questo periodo critico di consumi energetici senza precedenti e di urbanizzazione globale, non è arrivato il momento per i progettisti e i pianificatori di cominciare, come dice Mazria, 'un dialogo con la natura'?
Il 60% della popolazione mondiale –secondo le previsioni- nel 2030 occuparà le città. Nel 1950 solo una città al mondo, New York, aveva 10 milioni o più di abitanti. Nel 2000 c’erano 17 città con poco più di 10 milioni di abitanti e una, Tokyo, ne aveva 20 milioni. Le proiezioni ci dicono che nel 2015 ci saranno 25 città con più di 10 milioni di abitanti e di queste, 6 avranno superato i 20 milioni. Pertanto, il modo in cui le città usano l’energia determinerà in che modo sarà usata la maggior parte dell’energia mondiale.
Oggi l’attività edilizia usa più della metà di tutta l’elettricità prodotta negli Stati Uniti, generata in prevalenza da impianti lontani e distribuita ovunque attraverso un sistema centralizzato. La maggior parte di questi impianti funzionano con combustibili fossili, ma stiamo assistendo a una crescita sempre maggiore di impianti che usano l’energia del vento e del sole. Questa tendenza sembrerebbe un motivo per essere ottimisti. Comunque l’energia venga prodotta, i sistemi centralizzati di distribuzione sono altamente vulnerabili. Le macchine si rompono: il ghiaccio e le tempeste di vento travolgono cavi e piloni; un’altra causa è il terrorismo crescente. I sistemi centralizzati sono anche vulnerabili alla manipolazione di prezzi e forniture, come ha dimostrato la rovina della Enron. Non è arrivato forse il momento di prendere il controllo della nostra energia garantendo l’accesso al sole dei singoli edifici locali, siano questi sistemi di riscaldamento e raffreddamento passivi o sistemi attivi per la generazione del riscaldamento solare o dell’elettricità?
La domanda è la seguente: in che modo otteniamo la densità necessaria a produrre “i mattoni della nostra economia”, senza fare edifici che consumino energia riducendo in tal modo il nostro godimento della vita? E’ un fatto indiscutibile che gli edifici alti proiettano ombre lunghe. E all’interno di quelle ombre è difficile o addirittura impossibile usare il sole, sia per l’energia che per la qualità della vita. Per risolvere questo problema, sono necessari parametri dello zoning che garantiscano l’accesso al sole. La nostra soluzione è l’involucro solare.

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