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<Non
possiamo vincere la battaglia per salvare le specie e gli
ambienti senza costruire un legame emozionale- tra noi stessi
e la natura- perché non combatteremo per salvare
quello che non amiamo.> Stephen
Jay Gould, biologo |
Nell’agosto del 1985, per
la prima volta, un gruppo di rappresentanti di vari paesi si riunì
per definire le conoscenze e le capacità dell’architetto:
I Requisiti Fondamentali.
Nel 1994, Il Consiglio
dell’UIA (Union
Internationale des Architectes) adotta la definizione dei Requisiti
Fondamentali appena descritti come la base minima per lo sviluppo
degli Standard Internazionali Raccomandati nell’Esercizio
della Professione di Architetto e istituisce la Commissione sulla
Pratica della Professione. Dopo circa 25 mesi di intensa attività
della Commissione, l’Assemblea dell’UIA adotta all’unanimità
la prima edizione dell’Accordo a Barcellona,
nel luglio 1996, occasione in cui venne resa pubblica
la Carta dell'educazione dell'architetto.
Con questo atto, l’Accordo venne formulato come una serie
di Raccomandazioni per guidare i lavori in corso sia dell’UIA
che della Commissione sull'Esercizio della Professione.
La prima edizione dell’Accordo fu trasmessa a tutti i membri
dell’UIA con la richiesta di commenti e di collaborazione
allo sviluppo futuro del documento che fu presentato all'Assemblea
successiva. Tra il 1996 e il 1999, il programma della Commissione
si concentrò sulle risposte ai commenti e alle raccomandazioni
ricevute dai membri del Consiglio, dalle sezioni UIA e dai membri
delle Commissioni sull’Accordo. Furono apportate modifiche
in risposta ai commenti e gli esiti del dibattito delle Commissioni
rimpolparono la struttura scheletrica dell’Accordo
che venne approvato all’unanimità alla XXI
Assemblea dell’UIA a Pechino nel giugno del 1999.
Dal 1998, l’EAAE
(European Association for Architectural Education / Association
Européenne pour l’Enseignement de l’Architecture),
fondata nel 1975, organizza annualmente a Hania (isola di Creta,
Grecia), un convegno aperto ai responsabili (Presidi, Direttori
o loro rappresentanti) sull'Educazione dell'architetto. In particolare
il terzo e quarto convegno (2000 e 2001) hanno affrontato in generale
il tema di una educazione sostenibile, anche alla luce della dichiarazione
di Bologna del 1999.
Nel 2001 si costituì la ENHSA
(European Network of Heads of Schools of Architecture),
inserita nel programma Socrates/Erasmus e pertanto riconosciuta
e finanziata dall’Unione Europea, che annovera fra i propri
soci 140 scuole di Architettura appartenenti a una trentina di Paesi
europei.
Nel 2002 il quinto Convegno fu pertanto organizzato sotto l’egida
dell’ENHSA. Da questo momento il tema centrale, anche dei
successivi convegni (2002-2004), è diventato
quello della definizione di una piattaforma comune a livello europeo
per l'educazione superiore in architettura. Il lavoro si articola
su 5 tematiche: 1) professione ed educazione; 2)
valutazione; 3) curriculum; 4) scambio e mobilità; 5) dottorati.
Il tema dell’ottavo Convegno (2005) "Le
posizioni attuali per (in)formare le sfide future",
porta in primo piano le sfide emergenti per il profilo dell'architetto,
per il contenuto e l'organizzazione degli studi, per la ricerca
e l’innovazione in Architettura. (vedi il documento di Guido
Morbelli, "I
Convegni di Chania (Creta) della Associazione Europea delle Scuole
d’Architettura EAAE / AEEA"). Il nono convegno dell'ENHSA
(2006) prende in considerazione la prospettiva
accademica delle Scuole di Architettura europee in questo nuovo
contesto.
Nel 2007 a Lisbona, i Docenti di Progettazione
Architettonica sono invitati al Workshop "Insegnamento
e sperimentazione nella Progettazione Architettonica: Innovazioni
tecnologiche e cambiamenti pedagogici".
CONTRIBUTO DEGLI ORDINI
PROFESSIONALI
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